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LA tecnologia

Prima di passare alla descrizione della tecnologia impiegata nel metodo NGF è opportuno presenteare la base su cui si edifica la filosofia scientifica del metodo. Iniziamo con il precisare che più di metodo si dovrebbe parlare di paradigma perchè cambia paradossalmente l'interpretazione del fenomeno masticatorio. Questo nuovo paradigma considera il fenomeno masticazione come sistema complesso che opera non in modalità lineare ma in processi stocastici. Questi processi stocastici non sono atro che processi semialeatori in cui il sistema può prendere vie diverse di soluzione. Come tutti questi processi non si può conoscerne il "Comportamento Emergente" analizzando a valle il dato in uscita perchè, come avviene per la "EMG interference pattern", il dato a valle corrisponde alla sommatoria delle singole componenti del sistema che entrano in gioco e che rendono illeggibile il dato. Per questo motivo si deve prima di tutto segmentare virtualmente il Sistema Nervoso Centrale (SNC) in tre livelli come descritto in figura e successivamente interrogare ciascun segmento con appropriati input esterni chiamati "Trigger". Per raggiungere questo scopo non sono adatti gli elettromiografi in uso comune in odontoiatria ma quelli impiegati nei laboratori di neurofisiopatologia. Perchè?

Per il semplice motivo che uno strumento predisposto di una serie di stimoli trigger da quello elettrico a quello acustico, da sincronizzare con la registrazione EMG sia di superficie e/o ago e contestualmente provvisto di serie di sistemi di protezione per la "safety" del paziente è un opera d'arte da un punto di vista tecnologico e bioingegneristico. Questo, ovviamente, fa lievitare i costi e limitare l'impiego solo a personale specializzato. Dopo aver eseguito l'esame di registrazione che può essere un potenziale evocato acustico denominato BAEPs da Brainstem Auditory Evoked Potentials piuttosto che un periodo silente masseterino, l'opera ancor più complessa è l'analisi dei dati salvati attraverso il posizionamento di alcuni markers. Questa procedura lunga ed indaginosa però è essenziale per stabilire latenze, durate picchi ed aree integrali che hanno un valore patognomonico di patologia. Si pensi che una differenza tra lato di circa 1,5 millisec del riflesso mandibolare ( jaw jerk) potrebbe segnalare un danno organico da compressione sul tronco nervoso oppure una patologia demielinizzante. Gli stumenti adatti a questa tipologia di filosofia scientifica sono perciò elettromiografi equipaggiati di uno o due stimolatori elettrici e di predisposte per potenziali evocati somatosensoriali, acustici e visivi. Nel Franchising Packaging viene compreso l'istallazione in studio del collega uno dei sopradescritti strumenti elettrofisiologici.

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